«Il mio amore smette di volare quando divora le sue ali perché ha fame di infinito, e ogni sua piuma ne è essenza e dannazione. L’inferno del tuo desiderio lo raggiungerò strisciando senza farmi accorgere. Questa è la mia maledizione. Ho una sola certezza, non aver mai pronunciato il tuo nome sarebbe stata pura follia,...
«L’unica “cicatrice” che mi interessa davvero mostrare è la mia testa pelata. All’epoca della diagnosi avevo dei bellissimi e lunghi capelli castani. Ero una maniaca della cura dei capelli. Usavo uno shampoo delicato e nutriente, ma prima massaggiavo per più di un’ora il cuoio capelluto con la punta delle dita, applicando sui capelli leggermente umidi una maschera...
L’armadio per entrare nel mondo di Narnia è il simbolo che meglio riassume ciò che ho provato dopo aver visitato il tuo blog. Ogni volta che i personaggi di C. L. Lewis vi entravano vivevano situazioni ed avventure diversissime, mutavano perfino i connotati temporali dei loro corpi nei mondi in cui venivano proiettati e la...
«Sì, è quello che sembra. Ho provato a togliermi la vita due anni fa. Ho fatto le cose per bene. Nessuno stupido taglio orizzontale sui polsi, ma una unica ferita lungo l’avambraccio. Mi salvò mio fratellino, che rientrò prima da calcio. Poi ci furono le sedute con lo psichiatra, il consultorio e il gruppo. Forse...
“La mia anima viaggia seguendo un profumo.” [C.Baudelaire] Ci tengo a segnalarvi questa bella illustrazione di Filomena Rizzi, ispirata alla mia “Aidoru“. La Rizzi ha appena concluso la Scuola Internazionale di Comics e lavora come illustratrice e pittrice per privati. Mi è piaciuto, oltre al bel tratto, il modo con cui ha “sviluppato” la...
«La gente mi chiede in continuazione “come stai?” Ho 32 anni ed ho già subito due laparotomie e c’è una laparoscopia in preparazione per la fine dell’anno. Ho perso la possibilità di diventare mamma e i farmaci che prendo mi fanno venire le vampate. Convivo con il dolore, ma ho tanti giorni buoni e sono...
in Blog Seven days
«Le lesioni che mi infliggevo avevano il potere di calmarmi, di rendermi quieta. Segnavo delle strisce sul braccio come un prigioniero segna il tempo che passa sulla parete della cella. Sette. Uno per ogni giorno della settimana. Per ogni segno potevo lavorarci ore. Ogni lunedì riprendevo daccapo e i segni diventavano solchi. Poi ho trovato...
«(…) una terra senza prigioni e un sogno sarà il mio respiro d’acqua.» (F. Ferraresso) “Je fuis”, 2015 © Daniele Deriu
«All’inizio ero convinta che il simbolo della mia femminilità mi fosse stato strappato via dal petto… ora esibisco quella cicatrice con orgoglio, come simbolo della nascita di una donna migliore, più forte.» (E. L., malattia di Paget) “la renaissance”, 2015 © Daniele Deriu – “Scars of life”, series. N.B. Questo lavoro riapre un...