Scars of life, series

“Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici”

(Khalil Gibran)

QuestDaniele Deriu Scars of life logo postcardculti lavori riaprono un “ciclo” accantonato ma mai davvero concluso. Nel 2012 buona parte del progetto “Scars of life” venne “assorbito” dalla mostra londinese “Dystopia“. Soltanto due anni più tardi, nonostante un certo senso d’inadeguatezza sempre presente, ho finalmente deciso di riprendere in mano la serie. Probabilmente mi seccava apparire meno coraggioso di quelle incredibili donne che mi avevano raccontato le loro storie “scritte” con le cicatrici. Ho sempre mostrato i “segni di una lotta” nei miei lavori… alcune volte appena percepiti, altre volte assai più evidenti. Le cicatrici servono a ricordarci che siamo dei sopravvissuti. Sono le memorie delle nostre battaglie, le ustioni dei nostri personali inferni. Alcune donne hanno accettato di mostrarle, di lasciare una testimonianza. “Ecco guardate”, dicono, dall’inferno si può tornare. Lottare non è vano.

(Daniele Deriu, ripresa del progetto, 8 luglio 2014)

Pagina facebook: https://www.facebook.com/daniele.deriu.works/

Così come la memoria è la “cicatrice” della vita, le cicatrici sono le nostre memorie e raccontano “storie di vita”. Superficialmente considerate dai più come mere deturpazioni del corpo e della bellezza, in questa serie vorrei mostrarle come i simboli di una lotta che vanno portati con orgoglio.
Racconto storie di donne che affrontano quotidianamente ogni sorta di battaglia personale contro patologie, menomazioni, abusi e persino contro loro stesse. Non è mia intenzione mandare messaggi “consolatori”. Non mi sentirete mai dire che queste donne sono belle “nonostante” le cicatrici o i disagi. Esse possiedono anzi una bellezza che travalica certi modelli, con dei “valori aggiunti” – le storie incise sulla loro pelle – che le rendono uniche, qualcosa da ammirare e persino una fonte d’ispirazione.

Ultimamente, quando devo spiegare il concetto di questa serie, racconto della pratica giapponese del “Kintsugi” (letteralmente “riparare con l’oro”). Quando si rompe un vaso a cui tengono i giapponesi anziché gettarlo via lo riparano, e ne mettono in evidenza le crepe con dell’oro. Ogni ceramica riparata presenta così un diverso intreccio di linee dorate unico ed irripetibile.

Scars of life - daniele deriu promo_L’oro qui è la determinazione, la voglia di combattere e di non arrendersi… le cicatrici sono i segni distintivi di un guerriero, qualcosa di cui andare fieri. Come nella pratica giapponese, questo progetto parte dall’idea che dall’imperfezione di una ferita possa nascere una forma ancora “più alta” di bellezza esteriore e interiore.

(Daniele Deriu, gennaio 2016, risponde a Serena Libutti – (c) ALUF interviews)

Il logo – “Scars of life”, series – è di Marinella Favini


Scars of life, la serie (dal Blog):

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