Almost Human

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Almost Human” non è una serie, quanto piuttosto l’esigenza di raccogliere quanto prodotto dal sottoscritto negli anni (nell’arco di tempo tra il 2011 e il 2018 circa) sul tema “Intelligenza Artificiale”, androidi, robot e affini. Al netto della mia passione per Asimov e Gibson e in generale per tutta la fantascienza, queste “creature” erano delle occasioni per ideare metafore visive sui temi sociali che da sempre fanno parte dei miei lavori. Delle creature così apparentemente “differenti”, nate con il compito di “servirci”, di facilitare la nostra vita, avevano dei diritti? Esigenze? Libertà di espressione? Una identità di genere? Potevano amare liberamente? Esistevano discriminazioni, bullismo “robofobico” o violenze di “genere”?

Lavorare a queste creature è stato enormemente faticoso. In tempi in cui non esistevano le I.A. generatrici di immagini (text to image) come Stable Diffusion, quello che facevo era partire da una mia foto e “modellarla” con delle texture (marmo, ceramica, plastica, ecc.) e assemblare il tutto con dei fantastici cyborg-pezzi (cavi, raccordi, circuiti, ecc.) presi qua e là su DeviantArt cercando di suscitare quel minimo di “sospensione della credulità” quando si osservava l’immagine.

In questa raccolta non tutto ha una “coerenza” cromatica e molti lavori sono stati scartati perché troppo grossolani (tanti i fallimenti) o con una pessima risoluzione (specie i primissimi) mentre altri non sono stati inseriti perché facevano parte di serie come “Metropolis 2126” e “Neuromante”, ma “riprenderli” e metterli insieme è stato molto emozionante e ri-valutarli con un occhio nostalgico è stato un buon esercizio per l’anima.

Oggi forse il mondo è andato definitivamente “avanti” (e un appassionato di Gibson e Asimov non può che prenderne atto) e magari passare del tempo a realizzare queste creature oggi, nell’Era dei Prompt, non avrebbe più molto senso (oppure ne avrebbe di più?), eppure nella loro “approssimazione” e “artigianalità”, queste immagini hanno qualcosa di genuino che mi fa sorridere e stare bene.

Daniele Deriu, Cagliari 19.07.2023

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