Stories
«… e si impara lentamente a conoscere le pochissime cose, in cui dura l’eterno, che si può amare, e la solitudine, a cui sommessamente si può partecipare.» (Rilke a Kappus, 1903) “Neustadt”, [Crépuscule gallery] photo-artwork Daniele Deriu, 2014 © All Rights Reserved
«In quest’ora innocente io e colei che fui ci sediamo sulla soglia del mio sguardo.» (Alejandra Pizarnik) “Insomnia”, 2014 © Daniele Deriu
«Io che nulla amo più dello scontento per le cose mutabili, così nulla odio più del profondo scontento per le cose che non possono cambiare.» (Bertolt Brecht) “sense of a touch”, [Crépuscule gallery] photo-artwork Daniele Deriu, 2014 © All Rights Reserved Nota: “sense of a touch” è stata “selezionata” come Cover di Giugno...
in Blog Demunication
«Gracile come stelo di papavero mi sostiene il momento. Nulla voglio.» (Fernando Pessoa) “Demunication”, [Crépuscule gallery] photo-artwork Daniele Deriu, 2014 © All Rights Reserved
«I ricordi mi vedono… Un mattino di giugno, troppo presto, per svegliarsi, troppo tardi per riprendere sonno.» (Tomas Tranströmer) “Pierrot’s fate”, [Crépuscule gallery] photo-artwork Daniele Deriu, 2014 © All Rights Reserved
«Forse che mi contraddico? Benissimo, allora vuol dire che mi contraddico, (sono vasta, contengo moltitudini.)» (Walt Whitman) “after the doubt”, [Crépuscule gallery] photo-artwork Daniele Deriu, 2014 © All Rights Reserved
«Ogni persona è un silenzio…» (José Saramago) (…) «Ho placato Ormai le richieste e il mio richiamo. Ho cantato il tuo nome Per milioni di volte. E tuttavia, certo ritorneranno i miei avi Vampiri avidi dei resti della mia colpa. Ché sanno che rinunziando a te Rinunzio a loro.» (Anita Nair) “Nisha”, [Crépuscule gallery]...
«… pensando a te mi spoglio della mia solitudine della mia solitudine che somiglia alla morte.» (Nazim Hikmet) “Primus seducere, deinde filosofare”, [Crépuscule gallery] photo-artwork Daniele Deriu, 2014 © All Rights Reserved
Un giorno un tale chiese ad una donna con qualche problema di cancro se riuscisse ancora a sognare. Lei rispose “Certo!” “E come fai?” chiese ancora il tale. “Così!” fece lei alzando gli occhi al cielo con un’espressione buffa prima di scoppiare a ridere. (…) «E sogno partenze assurde, liberazioni impossibili. Io annego nel tempo.»...