«C’è un momento, prima che a qualcuno venga in mente di dare un nome ai tuoi dolori, in cui ti trattano quasi da malata immaginaria. Non importa quanto ti vogliono bene. Lo fanno quasi tutti. Per qualche ragione il dolore, quello delle donne in particolare, viene sempre sottovalutato, come se facesse parte della nostra natura. Ora vi dico qualcosa sulla natura delle donne. A volte ci guardiamo allo specchio e paragoniamo il nostro povero corpo pieno di cicatrici ad un vestito sgualcito e rattoppato. Ma noi sappiamo che c’è soltanto un modo per indossare un vestito così “inadeguato”… ed è con carattere.»
(Sarah, endometriosi IV stadio)
“strong personality”, 2012-16 © Daniele Deriu – “Scars of life”, series.
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“Scars of life“: Ho sempre mostrato i “segni di una lotta” nei miei lavori… alcune volte appena percepiti, altre volte assai più evidenti, come in questo caso. Le cicatrici servono a ricordarci che siamo dei sopravvissuti. Sono le memorie delle nostre battaglie, le ustioni dei nostri personali inferni. Alcune delle sopravvissute hanno accettato di mostrarle, di lasciare una testimonianza. “Ecco guardate”, dicono, dall’inferno si può tornare. Lottare non è vano.
Daniele Deriu
Qui le altre della serie: “SCARS OF LIFE”