young poet

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«Ho fatto questo scatto durante la mia visita al cimitero acattolico di Roma. Pioveva, faceva freddo e la luce era poca, non buona per una foto decente. Per un po’ mi limitai a starmene lì in silenzio. Sentivo dietro di me la cara persona che gentilmente mi aveva accompagnato spostare il peso da una gamba all’altra. L’aria intorno a noi era surreale. Ricordo di essermi ritrovato accovacciato con i gomiti sulle ginocchia senza quasi accorgemene, in posizione di scatto. Centrai la tomba sul mirino ottico e poi la inclinai muovendo leggermente le mani, come a renderla instabile. Feci un paio di scatti e mi risollevai. Mi chiesi ancora una volta come faceva ad essere stato un inguaribile ottimista nel pensiero ed allo stesso tempo ad aver vissuto così tristemente.»

(…)

John Keats nasce a Londra il 31 ottobre 1795 e muore il 24 febbraio 1821 a Roma intorno alle 23.00, in un appartamento che guarda dritto Piazza di Spagna; La sua ultima richiesta riguarda un epitaffio che viene rispettata dai suoi amici Joseph Severn e Charles Brown:

« This grave contains all that was mortal, of a YOUNG ENGLISH POET, who on his death bed, in the bitterness of his heart, at the malicious power of his enemies, desired these words to be engraven on his tombstone: Here lies one whose name was writ in water »

(…)

« Questa tomba contiene i resti mortali di un GIOVANE POETA INGLESE che, sul letto di morte, nell’amarezza del suo cuore, di fronte al potere maligno dei suoi nemici, volle che fossero incise queste parole sulla sua lapide: “Qui giace un uomo il cui nome fu scritto nell’acqua” »

Daniele Deriu

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