bearer of pain

bearer of pain

«Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi»

[…]

«Perché ognuno è l’ebreo di qualcuno»

 

(Primo Levi, “Se questo è un uomo”, 1956, incipit; “Se non ora, quando?”, 1982, estratto)

 

“bearer of pain”, [dystopian visions] photo-artwork Daniele Deriu, 2013 © All Rights Reserved

 

Nota: nella giornata del ricordo della Shoah, mentre i soliti guitti guittano, pubblico questo scatto preso sotto la pioggia al cimitero acattolico di Roma… che rappresenta chi porta una pena infinita. D. D.

 

 

Back to Top
Close Zoom
Right-click is disabled.