«Questo scatto apre una piccola galleria chiamata “illusions perdues“ (da un romanzo di Balzac). Conterrà qualche esperimento e molti legami stretti con le “visioni” che mi “perseguitano” da qualche mese a questa parte. Lo stile gotico-distopico che – a detta di alcuni – comincia ad essere “riconoscibile tra tanti” e a “definirmi” sarà sempre presente, insomma, e i volti continueranno ad essere più “percepiti” che visti.
Coralie è uno dei personaggi principali del romanzo di Honoré de Balzac, “Illusioni perdute” (Illusions perdues), e viene descritta come una delle donne più deliziose di Parigi:
Coralie ha “un long visage ovale d’un ton d’ivoire blond”, la sua bocca è “rouge comme une grenade” e i suoi occhi “obombrés par un cercle olivâtre, étaient surmontés de sourcils argués et fournis.” Gli elementi di questa descrizione, mettono in risalto un contrasto tra chiaro e scuro, bianco e nero, luce e ombra, luminosità e opacità e anche se in lei non vi è nulla di particolarmente travolgente o di impetuoso, le descrizioni di Balzac sulla bellezza di Coralie ispirano un fascino fuori dal comune. Fascino. Dal mio punto di vista, un insieme armonico di imperfezioni che ti avvince e ti attrae inspiegabilmente. Un agente ineffabile e sfuggente del Chaos.»
Daniele Deriu, ottobre 2012
“Coralie”, [illusions perdues] photo-artwork Daniele Deriu, 2012 © All Rights Reserved