sottosuolo

sottosuolo

«Io sono una persona malata… sono una persona cattiva. Io sono uno che non ha niente di attraente. Credo d’avere una malattia al fegato. Anche se d’altra parte non ci capisco un’acca della mia malattia, e non so che cosa precisamente ci sia di malato in me. Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se la medicina e i dottori io li rispetto. Per di più sono anche superstizioso al massimo grado; o perlomeno quanto basta per rispettare la medicina. (Sono abbastanza istruito da non essere superstizioso, ma sono superstizioso). Nossignori, non mi voglio curare, e non lo voglio appunto per cattiveria. Ecco, forse questa cosa voialtri non vi degnerete di capirla. Be’ io invece la capisco. Ovviamente non so spiegarvi a chi di preciso intenda far dispetto in questo caso specifico, con la mia cattiveria; so benissimo che nemmeno ai dottori medesimi potrò in alcun modo” farla sporca”, col mio non andar da loro a curarmi; e so meglio di chicchessia che così sto danneggiando unicamente me stesso e nessun altro. Cionondimeno, se non mi curo è giustappunto per cattiveria. Il mio fegato soffre? Bene, che soffra pure, e ancora di più!»

[Fëdor Dostoevskij, “Memorie dal sottosuolo”, incipit, 1864]

 

Piccola nota a margine. Questo scatto è stato rielaborato per poterlo includere nella mostra personale “Dystopia” che si terrà a Londra il prossimo 26 Luglio. Le modifiche hanno riguardato per lo più la luminosità e la desaturazione dei colori. Alcuni dettagli ora sono più netti rispetto alla versione originaria, che appare assai più scura e “vellutata”, in un certo senso.

 

“Sottosuolo”, Dystopia version, photo e artwork di Daniele Deriu, 2012 © All Rights Reserved

 

 

 

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