«Ho cominciato
a piangere per gioco,
e poi ho creduto
che fosse il mio destino…»
(Alda Merini)
Nota: era da tanto che volevo ritornare su questo scatto. Alleggerirlo di alcune cose, appesantirlo di altre… cambiare un po’ il taglio. Poche cose, in effetti, e nemmeno tanto rilevanti. Tengo molto a questo lavoro datato marzo 2012. Mi piace l’idea di riproporlo con appena qualche accenno di modifica marginale. Probabilmente cercavo soltanto una scusa per metterlo un pochino in evidenza.
Daniele Deriu