no more sunrises for us

no more sunrises for us

«Ho minacciato tutti coloro che mi hanno amato
che mi sarei uccisa
qualora mi avessero lasciato. Non credo che morirò mai per qualcuno.
I suicidi – non v’è dubbio –
si fidavano della vita molto più del dovuto
e credevano che li aspettasse altrove.
Non me ne andrò prima che egli muoia innanzi a me.
Appoggerò l’orecchio sul suo petto dove il silenzio è più forte
di ogni tentativo di farmene dubitare, neppure
un gatto ha gli artigli di una donna delusa
che cerca di rovesciare il cestino della spazzatura colmo
degli avanzi
della nostra giornata insieme.
Metto il cestino fuori dalla porta
per dimostrare ai vicini che ho una famiglia tranquilla.
Prenderò le tue dita
osserverò la precisione di un chirurgo
che non ha bisogno di bisturi
per rimuovere  piaghe in un corpo che si divora.
Metterò la tua mano in un contenitore per il ghiaccio in cui
Non vi sono brividi
e me andrò da qui
avvolta nella perdita e nella luce.»

(Iman Mersal, “Esercizi di solitudine”, estratto)

 

 

no more sunrises for us”, artwork Daniele Deriu, 2013 © All Rights Reserved

 

 

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