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«Per averti ti perdo, e non mi dolgo: sei bella ancora, ferma in posa (…)» (Salvatore Quasimodo)     “tea room”, [umbrae gallery] photo-artwork Daniele Deriu, 2013 © All Rights Reserved      
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(…) Non la quiete del violino finché dura la nota – non quella soltanto – ma la coesistenza, o diciamo che la fine precede il principio e la fine e il principio erano sempre lì, prima del principio e dopo la fine. E tutto è sempre ora. Le parole si tendono si lacerano e talora...
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«Il nostro spirito consiste di frammenti, o meglio, di elementi distinti, più o meno in rapporto tra loro, i quali si possono disgregare e ricomporre in un nuovo aggregamento, così che ne risulti una nuova personalità, che pur fuori dalla coscienza dell’io normale, ha una propria coscienza a parte, indipendente, la quale si manifesta viva...
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«Non c’è vita che almeno per un attimo non sia immortale.» (Wisława Szymborska, da “Sulla morte, senza esagerare”, 1998)   “carmina umbrae”, [dystopian visions] photo-artwork Daniele Deriu, 2013 © All Rights Reserved […] Nota: ” carmina umbrae” è stata selezionata dagli Admin del bellissimo sito fotografico a tema Sensual Photography, l’affascinante (e competente)  Nicole Fily...
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«Pensavo che la cosa più bella del mondo dovesse essere l’ombra.» (Sylvia Plath)   «Quella sera ero bellissima. Lo so, perché lo vidi nei suoi occhi.» (Nuala O’ Faolain)     “room 417”, [dystopian visions] photo-artwork Daniele Deriu, 2013 © All Rights Reserved    
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«Faccio grandi respiri di tempo e vedo le geografie della pelle solchi, colline, pianure, mani e i capelli annodarsi ai ricordi. Ogni volta che la notte mi ingoia i tuoi occhi mi percorrono il sonno». (Abilio Estévez)   «L’attesa è lunga; il mio sogno di te non è finito». (E. Montale, La bufera)   “Intercity...
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«Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse. Con la punta di rame del tubo fra le mani, con quel grosso pitone che sputava il suo cherosene venefico sul mondo, il sangue gli martellava contro le tempie, e le sue mani diventavano le mani di non...
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«I tulipani sono troppo eccitabili, è inverno qui. Guarda com’è tutto bianco, tutto quieto e innevato. Sto imparando la pace, sdraiata qui da sola mentre la luce si posa quieta su questi muri bianchi, su questo letto, su queste mani». (Sylvia Plath, “Tulips”, 1962, estratto)   “Elle Imagine”, [dystopian visions] photo-artwork Daniele Deriu, 2013 ©...
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«Sai quanto pallida lasciva e fremente viene la morte a una strana ora inattesa, imprevista come uno spaventoso ospite più che amichevole che ti sei portato a letto La morte rende angeli tutti noi e ci dà ali dove avevamo spalle lisce come artigli di corvo Basta denaro, basta agghindarsi Questo regno sembra di gran...
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Quello che mi è sempre piaciuto di lei era il suo silenzio: non era un silenzio qualsiasi, era un silenzio pieno di contrasti e di piccoli silenzi concentrici come onde in uno stagno. Lei non cercava di capirmi, sapeva che era stupido pretenderlo. Tra noi due non c’era bisogno di capire: io avevo il mio...
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